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raggione di bont� scald�gli l affetto, vennero superari gli studi materiali e sensitivi che altre volte soleano come trionfare, rimanendo (a mal grado de l eccellen- za de l anima) intatti; perch� quelle luci che facea pre- sente l intelletto agente illuminatore e sole d intelli- genza, ebbero facile entrata per le sue luci (quella della verit� per la porta de la potenza intellettiva, quella della bont� per la porta della potenza appetiti- va) al core , cio� alla sustanza del generale affetto. Questo fu quel doppio strale che venne come da man de guerriero irato , cio� pi� pronto, pi� efficace, pi� ardito, che per tanto tempo innanzi s era dimo- strato come pi� debole o negligente. Allora quando primieramente fu s� scaldato et illuminato nel concet- to, fu quello vittorioso punto e momento, per cui � detto: Vicit instans . Indi possete intendere il senso della proposta figura, motto, et articolo che dice: Forte a i colpi d amor feci riparo quand assalti da parti varie e tante soffers il cor smaltato di diamante; ond i miei studi de suoi trionfare. 142 Letteratura italiana Einaudi Giordano Bruno - De gl eroici furori Al fin (come gli cieli destinaro) un d� accampossi in quelle luci sante, che per le mie sole tra tutte quante facil entrata al cor mio ritrovare. Indi mi s avvent� quel doppio strale, che da man di guerrier irato venne, qual sei lustri assalir mi seppe male: not� quel luogo, e forte vi si tenne, piant� l trofeo di me l� d onde vale tener ristrette mie fugaci penne. Indi con pi� sollenne apparecchio, mai cessano ferire mio cor, del mio dolce nemico l ire. Singular instante fu il termine del cominciamento e perfezzione della vittoria. Singulari gemine specie fu- ron quelle, che sole tra tutte quante trovaro facile en- trata; atteso che quelle contegnono in s� l efficacia e virt� de tutte l altre: atteso che qual forma megliore e pi� eccellente pu� presentarsi che di quella bellezza, bont� e verit�, la quale � il fonte d ogn altra verit�, bont�, beltade? Not� quel luogo , prese possessione de l affetto, rimarcollo, impressevi il carattere di s�; e forte vi si tenne , e se l ha confirmato, stabilito, sancito di sorte che non possa pi� perderlo: percio- ch� � impossibile che uno possa voltarsi ad amar altra cosa quando una volta ha compreso nel concetto la bellezza divina. Et � impossibile che possa far di non amarla, come � impossibile che nell appetito cada al- tro che bene o specie di bene. E per� massimamente deve convenire l appetenzia del sommo bene. Coss� ristrette son le penne che soleano esser fugaci concorrendo gi� col pondo della materia. Coss� da l� mai cessano ferire , sollecitando l affetto e risve- gliando il pensiero, le dolci ire , che son gli efficaci assalti del grazioso nemico, gi� tanto tempo ritenuto 143 Letteratura italiana Einaudi Giordano Bruno - De gl eroici furori escluso, straniero e peregrino. � ora unico et intiero possessore e disponitor de l anima; perch� ella non vuole, n� vuol volere altro; n� gli piace, n� vuol che gli piaccia altro, onde sovente dica: Dolci ire, guerra dolce, dolci dardi, dolci mie piaghe, miei dolci dolori. X. cesarino Non mi par che rimagna cosa da consi- derar oltre in proposito di questo. Veggiamo ora que- sta faretra et arco d amore, come mostrano le faville che sono in circa, et il nodo del laccio che pende: con il motto che �, Subito, clam. maricondo Assai mi ricordo d averlo veduto espresso ne l articolo; per� leggiamolo prima: Avida di trovar bramato pasto, l aquila vers il ciel ispiega l ali, facend accorti tutti gli animali, ch al terzo volo s apparecchia al guasto. E del fiero leon ruggito vasto fa da l alta spelunca orror mortali, onde le belve presentando i mali fuggon a gli antri il famelico impasto. E l ceto quando assalir vuol l armento muto di Proteo da gli antri di Teti, pria fa sentir quel spruzzo violento. Aquile n ciel, leoni in terr e i ceti signor in mar, non vanno a tradimento: ma gli assalti d amor vegnon secreti. Lasso, que giorni lieti troncommi l efficacia d un instante, che femmi a lungo infortunato amante. Tre sono le regioni de gli animanti composti de pi� elementi: la terra, l acqua, l aria. Tre son gli geni de 144 Letteratura italiana Einaudi Giordano Bruno - De gl eroici furori quelli: fiere, pesci et ucelli. In tre specie sono gli pr�n- cipi conceduti e definiti dalla natura: ne l aria l aquila, ne la terra il leone, ne l acqua il ceto: de quali ciascu- [ Pobierz całość w formacie PDF ] |
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